ATRANI, LE BRIGLIE E LA RINCORSA ALLE COMPETENZE. FACCIAMO CHIAREZZA
É finita sotto la lente della Procura la rincorsa alle competenze circa le briglie sistemate lungo l’alveo del torrente Dragone dopo i tragici fatti del 9 settembre 2010. Un’opera che, lungi dall’aver risolto in maniera fattiva il problema della sicurezza nell’abitato di Atrani, come già nel 2011 denunciava il geologo Ortolani (in un suo minuzioso articolo, anzi, le briglie in questione venivano citate come esempio negativo di mitigazione del rischio idrogeologico) ha innescato un rimpallo di responsabilità tra Regione, Provincia e Comuni. Il risultato? A voler dividere colpe, omissioni e inspiegabili lentezze tra i soggetti interessati senza fare le dovute distinzioni, si rischia di confondere ruoli, funzioni ed effettive competenze degli Enti coinvolti. Una situazione di stallo, quella attuale, che persiste nonostante Atrani abbia costantemente sollecitato le autorità competenti e gli altri comuni interessati dagli 11 km che il...
MehrRelazione – Dragone – Briglie a pettine, la rincorsa alle competenze –
I beni del demanio idrico (giusto l’ artt. 822 cod. civ., rientrano tra i beni del demanio idrico i fiumi e i torrenti, i laghi, le sorgenti, i ghiacciai, i rivi, i fossati e i colatoi, le acque sotterranee, i laghi artificiali, gli acquedotti e i canali appartenenti allo Stato, alle province e ai comuni. Sono, altresì, da considerarsi appartenenti al demanio idrico i porti e gli approdi destinati alla navigazione interna, oltre le pertinenze idrauliche demaniali e le opere idrauliche. Nella dottrina giuridica si rinvengono le definizioni consolidate di ciascun tipo.), vengono, secondo un certo criterio, classificati tra quelli facenti parte del cosiddetto demanio naturale, essendo per la loro struttura e composizione assoggettati alla pubblica destinazione; tuttavia, anche per essi è da rilevare che la loro naturale attitudine a soddisfare interessi pubblici necessita di opere, onde essere adeguatamente...
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