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Atrani 佩拉德迪維納 costiera - 旅館, spettacoli, arte, 文化, 賽車, 體育, 行會, ecc.

GROTTA DEI SANTI

CAVE OF THE SAINTS

The cave of the Saints is situated in the area between Amalfi and Atrani, near the medieval monastery of Saint Ciriaco and Giuditta. The monastery was built in the tenth century by Archbishop Leone. According to a document of 986 in Atrani a first monastic community was born in a cave. The cave is about the culture of hermitage and rocky sites, popular in various part of Amalfitan coast. In the cave the paintings represent a Theory of Saints with a holy warrior (perhaps Saint Giorgio) and four Saints. They are probably one of the oldest medieval testimonies of Amalfitan coast. The theory of Saints is prior to the paintings of Saint Maria dell’Olearia in Maiori and they have similarities with that of the cave of Saint Biagio in Castellamare di Stabia and of cave of Angel in Olevano on Tusciano. The dating is between the tenth and eleventh century

GROTTA DEI SANTI

La Grotta dei Santi è collocata nel territorio tra Amalfi e Atrani, nei pressi del Monastero medievale dei Santi Ciriaco e Giulitta a cui era probabilmente collegata. Il Monastero fu costruito nel X secolo dall’arcivescovo Leone in territorio atranese e secondo un documento del 986 la prima comunità monastica si costituì in una grotta. La Grotta rientrerebbe nella cosiddetta cultura dei romitaggi e dei siti rupestri, diffusi in diverse zone della Costiera Amalfitana. Le pitture presenti nella grotta raffigurano una Teoria di cinque Santi, di cui due in cattivissime condizioni e tre in buono stato. Sulla parete posta di fronte vi è un’altra Teoria di Santi con un santo guerriero (forse San Giorgio) e quattro santi. Lo stato di degrado delle pitture è evidente e c’è il rischio che esse vadano perdute per sempre. Probabilmente si tratta di uno degli esempi di testimonianza figurativa medievale più antica di tutta la Costiera Amalfitana. La Teoria dei Santi è vicina e di sicuro antecedente alle pitture di Santa Maria dell’Olearia di Maiori, presentando altre somiglianze con quella della Grotta di San Biagio a Castellammare di Stabia e della Grotta dell’Angelo ad Olevano sul Tusciano. La datazione è compresa tra gli ultimi decenni del X secolo e gli inizi dell’XI.